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lunedì 21 luglio 2014
Corsi online
È questo il primo di una serie di interventi riguardanti gli aspetti principali dell'analisi tecnica.
Un saluto a tutti, mi chiamo Emilio e nella mia esperienza di investitore e di partecipante ai workshop dei "Caimani" una delle difficoltà più frequenti che ho riscontrato è quella di "complicarsi la vita" e di cercare di fare il passo più lungo della gamba. Buona parte dei miei interventi hanno avuto per argomento il come fare le cose in maniera semplice e rendere queste cose alla portata di tutti.
Ho pertanto accolto di buon grado l'invito di Renato a tenere una rubrica periodica sul blog che possa trasferire la mia esperienza ad altri appassionati, con il chiaro obiettivo di migliorare i risultati che ho ottenuto finora.
La cosa fondamentale per me è stata sempre rendere "replicabili" le cose spiegate negli incontri soprattutto per chi, come il sottoscritto, di mestiere fa altro e che può dedicare solo qualche ora settimanale ai propri investimenti.
Esistono innumerevoli argomenti: per me quello più importante è il piano di trading ovvero fissarsi degli obiettivi, sviluppare una strategia che li persegua, verificare il buon esito delle proprie decisioni e rivedere il proprio piano. In buona sostanza il buon vecchio ciclo della "Qualità" che veniva insegnato nei primi anni '90 nelle aziende: Plan - Do - Check - Act. Ripeto sempre che senza qualcosa che ci dia uno straccio di vantaggio contro il mercato... è meglio andare al casinò e puntare sul "rosso e nero": le possibilità di raddoppio (e di perdita!) del proprio capitale sono quasi del 50% per cui dobbiamo costruire "qualcosa" che ci dia delle chanches superiori quando operiamo in borsa.
Le premesse precedenti mi hanno portato a scegliere come argomento quello degli elementi di base dell'analisi tecnica. Il metodo che seguiremo (lo seguiremo insieme, perché i miei interventi saranno aggiornati in corso d'opera in base alle osservazioni che i frequentatori del blog faranno) sarà quello banale col quale ho imparato il latino (o la scienza delle costruzioni) ovvero un po' di studio e molti esercizi. Vi invito a svolgerli sul serio nella forma nella quale vi vengono proposti: a volte saranno banali ma i vari software con i quali analizziamo i grafici, pur liberandoci di una enorme mole di lavoro, ci hanno disabituato a "pensare": è un po' come usare "Google Translator" ovvero spesso risolviamo in breve tempo il problema ma qualche volta si prendono delle cantonate inenarrabili! Ovviamente, se seguite questi interventi, non lo farete per diletto ma per migliorare le vostre chanches di guadagnare dai mercati azionari e, quindi, lo farete per le vostre tasche: del resto se siete già bravi evitatevi questi miei interventi e dedicatevi a "portare il cane a spasso".
Ultima nota: il suggerimento è quello di usare carta e matita, se proprio siete allergici e volete usare il computer, usate Excel. L'unica cosa che vi sconsiglio è quella di saltare a pie' pari gli esercizi perché "tanto ho già capito": se così fosse davvero, passate a letture più piacevoli.
Ah, dimenticavo una cosa: le soluzioni saranno, come per la settimana enigmistica, svelate nel numero successivo.
Analisi tecnica: che cos'è? Vi risparmio la storia di Charles Dow e dei suoi collaboratori perché la potrete trovare meglio di come la narrerebbe il sottoscritto in migliaia di libri o di siti. L'unica cosa che vorrei precisare è un concetto banale ma ancora travisato: l'analisi tecnica non cerca di "prevedere" i prezzi, che "scontano tutto", ma ci dice che "probabilmente" una certa configurazione dei prezzi porta a un determinato andamento successivo.
Per poter scrivere questa serie di interventi devo supporre un certo livello di ingresso (ad esempio che si sappia leggere l'italiano per esempio...) e di familiarità con questi concetti: vi invito però a segnalarmi eventuali difficoltà di qualunque genere e proveremo a risolverle o con risposte private o, se di interesse più generale, con un intervento apposito.
Iniziamo...
Banalmente la prima cosa che dovremo imparare a fare sarà costruire i grafici relativi all'andamento del prezzo in un certo periodo di tempo.
Per fare questo dovremo munirci di due cose:
- una serie di prezzi di un qualunque asset
- un foglio di carta a quadretti.
Per il primo basterà collegarsi al sito http://it.finance.yahoo.com/ e inserire in alto a sinistra il simbolo dell'asset che vogliamo esaminare: noi scegliamo ENI, poi scegliamo "dati storici", per il periodo scegliamo un anno e la frequenza sarà giornaliera. Si otterrà una pagina che si può poi trasformare in file da ordinare per data in maniera crescente. Scegliamo come periodo una cinquantina di giorni.
Sul foglio di carta a quadretti, meglio ancora sarebbe carta millimetrata, scelta una scala adeguata, riporteremo giorno per giorno i dati di "chiusura aggiustata" dell'asset e poi uniremo i vari punti con una spezzata. Ovviamente avrete sentito parlare di altri modalità per riportare i dati, il più noto tra tutti è quello delle "candele giapponesi": ci arriveremo ma, credetemi, per riconoscere alcune "figure" i dati di chiusura vanno benissimo.
È "consentito" disegnare il grafico con Excel: insomma fatelo come volete ma fatelo"
Questo è tutto per oggi! Troppo banale? Può essere... vi invito, ora che avete capito come scaricare i dati a farne più di uno di questi esercizi: servono ad acquisire una certa sensibilità che con i vari software non può esserci, soprattutto per chi è alle prime armi.
La prossima settimana pubblicheremo la soluzione di questo esercizio banale.
Prima o poi saremo comunque costretti a utilizzare un software di Analisi Tecnica: il nostro sarà ProRealTime, gratuito e tutto sommato abbastanza completo.
Vi invito fin d'ora ad iscrivervi al sito e iniziare a smanettarci un po'.
Alla prossima!
Emilio.
Emilio Cuomo, ingegnere meccanico e dirigente d'azienda, dopo circa dieci anni nei quali ha operato come direttore del personale è ora direttore generale di una multiutility nel campo della produzione e distribuzione dell'energia elettrica e servizi di telecomunicazione. Appassionato ed esperto di finanza, è investitore egli stesso ed esplora varie tecniche di investimento.
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