Il Garante è pregato di intervenire, perché si
tratta di pubblicità – niente altro che pubblicità – richiesta, se non imposta,
dagli editori e dagli agenti ai conduttori. Non a caso in TV le si chiamano “marchette”.
Si dice che quella non sarebbe pubblicità
perché non pagata. E’ pagata, invece: se non altro è pagata con la benevolenza, uno degli asset più
remunerativi… benevolenza nei confronti dei conduttori stessi quando sarà il
loro turno di pubblicare un libro o di essere chiamati a condurre un evento.
L’effetto è quello distorsivo della corruzione
in genere: la formazione di circoli di personaggi molto spesso inadeguati. Non
a caso, ad esempio, non abbiamo un romanziere Nobel dai tempi di Grazia Deledda
e ci sono parecchi Premi Strega di cui – io credo - dovremmo vergognarci.
Dipinto di Otto Dix [Google Images] |