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domenica 17 gennaio 2016

Quel che c'è da fare

Oltre alle normali nostre newsletters, che riguardano per lo più il trading, abbiamo deciso di pubblicare - a scadenze non fisse - brevi messaggi che riguardino le opportunità di fondo - quelle che i giornali e i guru sbagliano regolarmente – giustificate dalle situazioni politico/economiche a livello globale. Questi tips vengono volentieri inviati gratuitamente a tutti coloro di cui abbiamo la e-mail e che pensiamo possano avere un interesse in ciò che viene detto. Per non riceverle più, è sufficiente che ci si avverta.
Fundamentals – tips 2015-17-01
E’certamente il momento opportuno per contrarre massicciamente debiti a tasso fisso e investire il ricavato in buoni immobili e/o azioni di grandi aziende (meglio se di beni di consumo) oligopolistiche la cui quotazione non sia scesa troppo negli ultimi 12/24 mesi, tipo SNAM e Terna su Milano, Philip Morris ed Equinix su New York, etc. etc.
Non è certamente il momento di comperare spazzatura o, peggio, di liberarsi di capolavori.
I tassi sono molto bassi, e così sono i prezzi degli immobili; per le azioni non è così importante il prezzo, quanto la dominanza delle aziende sul proprio mercato.
Dimenticavo: contrariamente a quel che si legge, le banche sono ansiose di impieghi verso individui con buon merito di credito.
Se è pur vero che il panorama macroeconomico è probabile che peggiori ancora per qualche tempo, tuttavia i grandi investimenti si sono sempre fatti un po’ troppo in anticipo piuttosto che un po’ troppo in ritardo.
In bocca al lupo dunque!

Renato Di Lorenzo

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