I Caimani della
Finanza – Anno accademico 2017/2018 – Excerpts dalla prima
lezione (Main Session) del 28 ottobre 2017
con suspense
…torniamo alla media mobile centrata, l’indicatore che
apparirebbe il migliore possibile, (se non avesse il difetto che abbiamo visto:
cioè la mancanza di indicazioni quando più se ne ha bisogno).
Nelle piattaforme di trading che conosciamo, in ogni
caso, anche quando la media mobile centrata è disponibile, essa non viene resa
disponibile come indicatore che si possa inserire in un trading system.
(…)
In PRT esiste però il DPO (detrended price oscillator) che si sostiene sia centrato come la
media mobile, e questo indicatore potrebbe essere inserito sotto forma di
istruzione in un trading system.
(…)
In realtà le due medie mobili centrate (quella vera e
quella ottenuta via DPO ) non sono nemmeno parenti:
(…)
Il vero pregio della media mobile centrata è quello di
agire da asse del trend, ma allora essa
non è l'unico indicatore che taglia a
metà quasi perfettamente le fluttuazioni dei prezzi.
(…)
Come si vede abbiamo recuperato la capacità di passare in mezzo ai canali del prezzo e
di avere anche indicazioni per tutte le barre.
(…)
Dobbiamo allora progettare
un trading system, che chiameremo Corinnah’s Zero Lag trading system (CZL).
L’analisi Walk
Forward (WFA) consente di
ottimizzare in backtesting (o, il che
è lo stesso: in-sample) una prima
porzione dei dati disponibili su un certo asset, quindi di esaminare come
sarebbe andata la seconda porzione (detta out-of-sample)
se fosse stata gestita dal trading system
usando i valori dei parametri risultanti dalla prima parte del test.
Si simula, in
parole povere, ciò che il trader fa (o dovrebbe fare) nella realtà.
Si tratta
evidentemente di un test di stabilità e di affidabilità del trading system; si
dice anche: di robustezza.
Anche la WFA ha
però qualche segreto.
(…)
CZL quindi è risultato robusto, cioè non teme di
essere adoperato out-of-sample con i
parametri determinati in-sample; e
se ne ricava un’altra indicazione preziosa che ad oggi non si sapeva come
determinare: per tener testa alle
variazioni di struttura statistica del mercato esso va ragionevolmente
ri-ottimizzato ogni (😊)
barre (giorni in questo caso).
(…)
E’ sorta a quel
punto una domanda lecita: le caratteristiche di robustezza di CZL sono una
singolarità o sono comuni a molti trading systems? C’è un modo per dare un voto a differenti trading
systems?
Questo schema di
scoring lo abbiamo progettato ed
abbiamo constatato che non tutti i trading
system sono nati uguali… semmai il contrario.
I trading system
testati sono stati: CZL, 2 MA, Stochastic Breakout, Sdema Stochastic.
Ricordate però
sempre che le serie dei prezzi sono realizzazioni di processi stocastici NON
stazionari, e che quindi dovete aspettarvi che, rifacendo questi test dopo
qualche tempo, possiate trovare risultai diversi; in particolare ci potranno
essere periodi in cui un trading system apparirà più robusto di altri che sono
stati più robusti fino a quel momento; quindi i risultati ottenuti sono preziosi,
ma sono da utilizzarsi, se volete, come ipotesi di lavoro per il periodo
entrante, per cui non potrete mai abbandonare l’esercizio del vostro giudizio
sulle condizioni di mercato e soprattutto su che cosa vi suggerisce l’analisi
tecnica by visual inspection, quella
tradizionale fatta tracciando linee di supporto e di resistenza, figure etc.
etc.
Il cervello ha
una capacità di sintesi che è ineguagliata anche dai migliori computer: usatela
perché… se non la userete, prima o poi correrete il rischio di perdere soldi in
maniera sostanziale.
(…)
Rimaneva da indagare se esista un valore percentuale ottimo delle barre
in-sample su cui eseguire l’ottimizzazione e abbiamo analizzato tre ipotesi:
95%, 90% e 80%. La percentuale del (😊) è
risultata di gran lunga la migliore.
Il nome dell’assassino verrà svelato nella prima lezione (Main Session) del
nuovo Anno Accademico, il 28 ottobre 2017
Nessun commento:
Posta un commento